Le domande di riconoscimento del Reddito di Libertà presentate e non accolte nel corso dell’anno per insufficienza del budget non saranno definitivamente scartate al 31 dicembre 2021. Lo  comunica l'Inps con il messaggio n. 4352, pubblicato ieri sul sito istituzionale, precisando che, in caso di ulteriori finanziamenti del fondo, le richieste conserveranno la loro validità ai fini dell’accesso alle risorse e potranno essere istruite e liquidate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Ricordiamo che il Reddito di Libertà, istituito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2020, che ha previsto uno stanziamento di 3 milioni di euro, è rivolto alle donne vittime di violenza e in condizione di povertà, inserite in un percorso di recupero della propria autonomia ed emancipazione.

Per facilitarne l’accesso l’Inps, con la circolare n. 166 dell’8 novembre, ha comunicato che è stata predisposta una specifica piattaforma di collegamento con i Comuni italiani (gli unici abilitati alla trasmissione delle domande) che permette di inoltrare l’istanza compilata dalla cittadina interessata entro il 31 dicembre 2021, pena il mancato accoglimento.