La legge di Bilancio 2022, riconosce alle lavoratrici autonome un’indennità di maternità per ulteriori 3 mesi a decorrere dalla fine del periodo di maternità.
Le suddette lavoratrici devono aver dichiarato nell’anno civile precedente l’inizio del periodo di maternità un reddito (fiscalmente dichiarato) inferiore a 8.145 euro.
Le destinatarie della norma sono le seguenti:
❖ lavoratrici iscritte alla Gestione separata;
❖ lavoratrici iscritte alle Gestioni autonome Inps;
❖ libere professioniste non gestite dall’Istituto ma dalle specifiche Casse previdenziali di appartenenza.
La tutela viene estesa anche ai padri lavoratori autonomi o iscritti alla Gestione Separata.
L’Inps precisa che sono indennizzabili gli ulteriori 3 mesi di maternità/paternità qualora i periodi di maternità o paternità siano iniziati in data coincidente o successiva al 1° gennaio 2022 (data di entrata in vigore della legge di Bilancio).
Sono anche indennizzabili gli ulteriori 3 mesi di maternità richiesti dagli interessati nel caso in cui i periodi di maternità o paternità siano iniziati in data antecedente al 1° gennaio 2022 ma siano parzialmente ricadenti nella vigenza della citata legge.
Mentre non possono essere indennizzati gli ulteriori 3 mesi di maternità/paternità, nel caso di periodi di maternità o paternità conclusi prima del 1° gennaio 2022.